Chelo Zoppi, coreografa, dal 1985 direttrice artistica dell’associazione culturale atelierdellearti di Livorno, centro di formazione professionale per la danza, arti performative, arti visive e centro permanente di ricerca coreografica. Nel 1996 fonda la compagniadanzaNoal soggetto unico del territorio livornese che promuove i linguaggi contemporanei della danza.
Inizia una collaborazione con le amministrazioni locali nel 1988, costruendo nel tempo un rapporto continuativo con il territorio partecipando come coreografa, organizzatrice alle manifestazioni promosse dal Comune di Livorno/ Ass. alla Cultura e Turismo di Effetto Venezia, organizzando rassegne di teatro, danza e musica come Distill’Azione Danza, Ombre Rose Ombre al Nuovo Teatro Delle Commedie, Base x Altezza rassegna di Danza e arti Visive dal 1997 al 2003.
Nel 2004/05 cura la direzione artistica e organizzazione della I° e II° edizione di 5zone progetto x zone di temporanee installazioni: olivoilduct-p0 finanziato dal Comune di Livorno, Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno, Armunia e Arci, nei locali dei Bottini dell’olio, Livorno.
Dal 2006 collabora con la compagnia Virgilio Sieni Danza come assistente alla coreografia per Virgilio Sieni.
Nel 2007 inaugura Trediciartivisive open space dedicato a mostre ed eventi di arte contemporanea con la prima serie di mostre dal titolo daunoauno.
Dal 2007 inizia a collaborare con la Accademia sull’Arte del Gesto di Firenze come coreografa-assistente, curando dal 2010 il progetto Cerbiatti del Nostro Futuro creazione di un repertorio di danza contemporanea per bambini e dal 2015 al 2017 i progetti, triennali, di formazione e creazione denominati Cantieri, per il Teatri R. Valli Reggio Emilia, Teatro Grande Brescia, Teatro Manzoni Pistoia, Fondazione Sipario Toscana e per il Comune di Livorno.
Nel 2016 è invitata come coreografa, alla Biennale Danza di Venezia all’interno del progetto Vita Nova con il brano Four (prodotto da Biennale Danza, Fondazione Teatro Goldoni LI) e al festival La Democrazia del Corpo / Cango-centro di produzione sui linguaggi del corpi e della danza , FI.
Costituisce con la regista Francesca Ricci L'Officina Migrante, percorso di inclusione attraverso la creazione di pièce teatrali con un gruppo Richiedenti asilo, realizzando gli spettacoli: Provate a immaginare, prodotto da Anpi Livorno, Arci, Fondazione Teatro Goldoni, L'ora della preghiera (Atelier delle Arti), nella rassegna SharingLab (Nuovo Teatro delle Commedie), Habeas Corpus per Effetto Venezia ( Comune di Livorno/ Ass. alla Cultura e Turismo).
Dal 2017 crea con la coreografa Elena Giannotti a Racconti di Altre Danze, festival di danza contemporanea organizzato da Atelier delle Arti, sostenuto dal Comune di Livorno, in collaborazione con Fondazione Teatro Goldoni, Nuovo Teatro delle Commedie, Fondazione Livorno, Istituto Superiore di Studi Musicali P. Mascagni, Coop Itinera.